

Difendersi dalle attivazioni non richieste e dalle modifiche unilaterali nei contratti di luce, gas e telefonia
14 Aprile 2025
Tra le problematiche più frequentemente segnalate ai nostri sportelli territoriali, rientrano le attivazioni non richieste di contratti nei settori dell’energia, del gas e delle telecomunicazioni, così come le modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali da parte dei fornitori, spesso comunicate in maniera poco chiara o del tutto assente.
Queste pratiche, oltre a generare disagi e costi imprevisti per i cittadini, rappresentano una violazione dei principi fondamentali del Codice del Consumo, della normativa settoriale e delle delibere emanate dalle autorità di regolazione (ARERA, AGCOM, IVASS, ecc.).
Attivazioni non richieste: una pratica scorretta sempre più diffusa
L’attivazione non autorizzata di un contratto può avvenire tramite modalità differenti:
- Telefonate ingannevoli in cui si ottiene il consenso in modo ambiguo;
- Firme contraffatte o moduli compilati senza consapevolezza;
- Passaggi automatici a nuovi fornitori senza che l’utente ne abbia fatto richiesta.
Tali comportamenti non solo sono scorretti, ma possono essere impugnati legalmente dal consumatore, il quale ha diritto al ripristino del contratto originario e, in taluni casi, anche al risarcimento dei danni subiti.
Le modifiche unilaterali del contratto: diritti e limiti
Altro tema delicato è rappresentato dalle modifiche unilaterali del contratto da parte del fornitore, specialmente per quanto riguarda le condizioni economiche (tariffe, sconti, penali).
La normativa vigente consente ai fornitori di introdurre modifiche unilaterali solo se tale possibilità è prevista in modo esplicito nel contratto sottoscritto. Tuttavia, ciò deve avvenire nel rispetto di precisi obblighi informativi:
- Il preavviso deve essere comunicato per iscritto almeno 3 mesi prima dell’entrata in vigore delle nuove condizioni;
- La comunicazione deve contenere informazioni chiare, motivate e trasparenti, con riferimento al diritto di recesso gratuito;
- In assenza di tale preavviso o in caso di violazioni, la modifica si considera illegittima.
Il consumatore, in tali casi, ha diritto:
- Al ripristino delle condizioni precedenti;
- Al recesso gratuito dal contratto;
- Ad attivare strumenti conciliativi gratuiti presso gli organismi competenti (ARERA, CoReCom, IVASS, ABF).
Le tutele a disposizione del consumatore
I cittadini che si trovano coinvolti in attivazioni non richieste o modifiche contrattuali arbitrarie possono:
- Presentare un reclamo formale al fornitore;
- Attivare una procedura di conciliazione gratuita tramite gli sportelli istituzionali (ARERA, CoReCom, ecc.);
- Richiedere assistenza alle associazioni dei consumatori iscritte nei registri regionali.
L’impegno di FE.DI.CONS.
FE.DI.CONS., attraverso i propri sportelli presenti sul territorio nazionale, garantisce:
- Informazione aggiornata e consulenza personalizzata su tutti gli aspetti relativi alla tutela del consumatore;
- Supporto nella redazione dei reclami e nella gestione delle comunicazioni con i fornitori;
- Attivazione delle procedure conciliative o giudiziarie, qualora necessarie.
Il nostro obiettivo è promuovere un consumo informato, responsabile e trasparente, in cui i diritti dei cittadini siano riconosciuti e pienamente esercitati.
Hai ricevuto una comunicazione sospetta o una bolletta anomala?
FE.DI.CONS. è a tua disposizione.
Per segnalare un problema, ottenere supporto o avviare una procedura di reclamo, visita la sezione “Reclama” presente all’interno della pagina Contatti del nostro sito.